I marcatori indelebili sono davvero indelebili?

Esistono, in ogni caso, dei modi per eliminare il tratto del pennarello indelebile: quello più semplice prevede di usare del normale acetone, mentre un’altra soluzione consiste nel ricorrere a un lavaggio ad alta pressione.

Tali marcatori si caratterizzano per la presenza di composti che non solo rendono il loro tratto permanente, ma ne favoriscono la riconoscibilità anche dal punto di vista olfattivo, tramite l’odore.

Poiché si tratta di componenti molto tossici, comunque, è preferibile evitare di utilizzare i marcatori indelebili in circostanze di forte sensibilità.

I marcatori a base di alcol

Una particolare categoria di marcatori indelebili è rappresentata dai prodotti a base di alcol, che sono in grado di resistere all’acqua e si caratterizzano per un vantaggio di non poco conto, vale a dire la capacità di asciugarsi in tempi davvero rapidi.

C’è da tenere conto, però, delle emanazioni di alcol, che a lungo andare rischiano di provocare delle leggere irritazioni al sistema respiratorio o agli occhi, dimostrandosi piuttosto sgradevoli.

I marcatori indelebili a base di alcol rilasciano un tratto che comunque si può rimuovere con facilità usando un solvente, a meno che non si abbia a che fare con la carta.

L’aspetto più interessante di questi prodotti è la notevole resistenza all’acqua dell’inchiostro: vi si può ricorrere per scrivere su diverse superfici, come per esempio la plastica e il legno, oltre ovviamente alla carta.

I marcatori a base di vernice e quelli a base di acqua

I marcatori indelebili possono essere a base di alcol, come abbiamo visto, ma anche a vernice o a base di acque.

I marcatori permanenti a vernice hanno il pregio di rilasciare un odore molto leggero, e fanno della versatilità il proprio punto di forza: essi funzionano su tante superfici diverse e su molti materiali: per esempio, il vetro, la plastica, il metallo e il legno.

Questi marcatori sono realizzati con vernici che sono in grado di resistere fino a una temperatura di 300 gradi, ma oltre alla resistenza al calore vantano anche una eccellente resistenza all’acqua.

L’assenza di odori sgradevoli è una caratteristica comune anche ai marcatori a base di acqua.

Come scegliere il marcatore indelebile giusto

In commercio si può trovare una vasta gamma di marcatori indelebili, ed è questo il motivo per il quale è necessario essere consapevoli di tutte le loro caratteristiche per avere la certezza di effettuare un acquisto indovinato.

Le dimensioni, la forma e i colori sono alcuni degli aspetti per cui i pennarelli si possono differenziare.

Un fattore da valutare è quello relativo allo spessore della punta, che può andare da un minimo di 0.6 mm a un massimo di 1 cm: come si può intuire, si tratta di un range molto ampio.

Per i tratti di precisione o sulle superfici di dimensioni contenute, è consigliabile uno spessore di 0.75 mm al massimo.

Quali marcatori devono essere utilizzati sulla carta

Volendo individuare una tipologia di marcatori che più di tutte le altre va preferita per la scrittura su carta essa non può che essere rappresentata dai marcatori a base di acqua, che si fanno apprezzare anche perché non generano effetti nocivi dal punto di vista della salute.

Proprio per questo motivo sono adatti a essere usati anche dai bambini. I pennarelli artistici in genere sono a base di acqua, e possono avere la punta a scalpello o a pennarello, in schiuma o in nylon: l’una o l’altra soluzione incidono sulle caratteristiche di flessibilità.

I colori e le punte

Sembra scontato, ma è sempre utile mettere in evidenza l’importanza dei colori per la scelta dei marcatori indelebili.

Il verde, il rosso, il blu e il nero sono le tonalità cromatiche più comuni in questo ambito; se il marrone può essere forse il colore meno diffuso, il bianco trova invece diverse situazioni di utilizzo.

Per fare in modo che i colori durino più a lungo, è fondamentale ricordarsi di non lasciarli mai senza tappo: in caso contrario, infatti, la punta potrebbe perdere una parte della propria umidità, il che metterebbe a repentaglio la durata nel tempo.

I marcatori permanenti possono avere la punta extra fine, la punta tonda o la punta a scalpello: dipende sempre da quali esigenze ci si impone di soddisfare.